Bonne idée
Bonne idée (colori di Andrea Tabacco)
Pearson Italia, 2010
Ci fu una prima versione di questo libro di francese, risalente a qualche anno prima. Mi par di ricordare che allora dovetti ingaggiare una disputa con l’editore a proposito della caratterizzazione dei personaggi, la brunetta rotondina in particolare. E se non accadde in occasione di questo lavoro, poco importa, perché parlo di una situazione che ho incontrato con una certa frequenza.
Il “problema”, appunto, era che la brunetta non si presentava con un fisico da modella. Anche in un lavoro-lavoro come questo, in cui so che la mia libertà d’espressione è necessariamente limitata, ho bisogno di credere più che posso in quello che sto facendo. Ho bisogno di rappresentare, almeno visivamente, un mondo che assomigli a quello in cui vivo e non al set televisivo in cui si suppone (si suppone) che proietti i suoi desideri il pubblico.
Il pubblico è fatto di persone… talvolta rotondine. Se è un pubblico giovane, come quello di un testo di scolastica, sento ancor più il dovere di rispettare queste giovani persone su cui tutti gli addetti ai lavori sono convinti di saperla lunga e di cui hanno, spesso, una considerazione rasoterra.
Non è una battaglia ideologica la mia, né una chiamata alla riscossa di tutti i non-modelli del mondo. È una semplice esigenza di sincerità. È amore per la vita reale e meravigliosamente imperfetta che mi circonda. Ne vedo la bellezza (frammista alle brutture) e mi piace disegnarla così. Se è vera, la bellezza è molto più bella e toccante.
Sono un professionista, so stare al mondo e so stare al mio posto nel mondo del lavoro, ma ho un’anima e provo a non dimenticarla.
Ai colori, eccezionalmente, un Andrea Tabacco che già percorreva la sua strada nell’universo dei videogiochi, ma che trovava ancora il tempo di dedicarsi part-time alla colorazione digitale. Con quanta passione e perizia, si vede dalle immagini. Nei passaggi della storia in cui non gli era permesso creare effetti di luce o atmosfere particolari, affrontava il lavoro quasi sconsolato!