Chi ha freddato l’influenzer?
Un giallo enigmistico in odore di terrapiattismo
Dall’antologia Emergenze da fine del mondo, Transeuropa Edizioni, 2023.
Lo dico subito, è una storia un po’ compressa. Si sarebbe dovuta distendere su 30 pagine e non sulle 18 che puoi leggere scaricando il pdf. Ma sarebbe stata una misura sproporzionata, nell’antologia per cui è nata. E non ho avuto cuore di tagliarla più di tanto.
Fra le storie che mi sono scritto da me, è di gran lunga quella con più intreccio. L’intreccio non è il mio forte, eppure mi ci sono divertito, è stata una sfida di quelle che mettono effervescenza.
Per i contenuti social, che hanno peso nella vicenda (ma su cui sono troglodita), è stata preziosa anzi indispensabile la sapienza applicata di Giuseppe Meduri: grazie!
Di regola non racconto storie strettamente legate all’attualità. Non mi piace che una storia duri il tempo di una notizia o di una carica politica e, casomai, preferisco cercare nel fatto che mi mette urgenza d’intervenire, un nocciolo profondo che conservi il suo senso anche in altri contesti di tempo e di luogo.
Con questa storia mi contraddico. La favola del capitalismo dal volto umano è sepolta una volta per tutte. Il Potere ha svelato il suo volto più criminale e perverso. Uno sguardo critico radicale è minoritario come non mai. Fra gli artisti, molti dei pochi che non si sono fidati, che non hanno avuto paura della malattia, hanno poi ceduto alla paura di esporsi e si sono moderati, parlando genericamente di due anni difficili, two crazy years, facendo l’occhiolino a chi vuole intendere. In questo scenario, ho sentito necessario parlare pane al pane, pur nell’umile dire della mia storiella a fumetti, e schierarmi a testa alta coi reietti, marchiati di etichette infamanti per aver avuto l’ardire di resistere, coerenti alle loro convinzioni.
Chi ha freddato l’influenzer?
è dedicato a mio fratello
e a tutte le sorelle e i fratelli
che osano ribellarsi al Potere